L’organo a canne in tre corpi distinti e l’elegante consolle a quattro tastiere sono stati appositamente progettati e costruiti di nuovo dalla ditta cremonese Casa Pedrini Cremona Organi che, con questo strumento, ha raggiunto il primo centenario di attività. Essa fu avviata da Giuliano Paolo Pedrini di Binanuova (CR) e prosegue nella stessa sede con la direzione di Marco e Carlo Fracassi. Al restauro filologicamente rigoroso dei materiali è seguita la costruzione ex novo degli organi e della consolle, con fedeltà scrupolosa e apertura alla contemporaneità.
L’organo di Gesù Redentore appare un progetto ambizioso sotto il profilo musicale, un progetto doveroso sotto il profilo liturgico, un progetto rigoroso sotto il profilo organario, facendone uno tra i più significativi progetti organari italiani di inizio 2000. La comunità modenese è ricca di un altro prezioso strumento della fede e della cultura, unico nel suo genere per la coniugazione di teologia, liturgia e cultura musicale. Se ne prevede l’uso a supporto delle celebrazioni, vespri d’organo, dialoghi spirituali, l’attività concertistica. L’estensione dei programmi è tale da costituire un riferimento costante per i cittadini.
Il nostro tempo ha bisogno di momenti di ristoro dove la cultura e l’arte, rese vicine da validi interpreti, offrano quel riposo che i discepoli ricevevano dal Maestro.