Sportello di ascolto “In cammino”
Lo Sportello o Centro di ascolto è un gruppo che accoglie le persone che vogliono parlare con qualcuno o vivono situazioni di bisogno; non dà denaro ma affianca e sostiene personalmente. Gli interventi sono prima di tutto l’ascolto, che dà indicazioni sul contesto in cui le famiglie vivono e sui bisogni. Si valuta quindi se in parrocchia ci possono essere risposte in termini di relazioni con queste famiglie valutando dove abitano, se hanno figli e in quale età, anziani, disabili o ammalati.
Cerchiamo di proporre altre iniziative parrocchiali come l’oratorio per i bambini, il centro estivo, i campeggi, i compiti il sabato mattina, il diurno per gli anziani, le domeniche dei nonni, il corso di lingua italiana ed anche il laboratorio di cucito.
Sul bisogno di lavoro che viene manifestato dalla maggior parte delle famiglie vi è poi l’orientamento verso i luoghi per la ricerca del lavoro.
Nel caso di povertà economica grave viene proposto anche l’accesso alla dispensa degli alimenti. Vi è un collegamento con i Servizi sociali del territorio per le situazioni più gravi e complesse per condividere un progetto con loro e sulla base di un protocollo fra la Caritas diocesana e i Servizi firmato nel 2009. Viene valutata anche la possibilità di accesso al “Prestito insieme” della diocesi per le famiglie coinvolte dalla crisi economica, nelle situazioni previste.
Referenti della carità di zona
L’individuazione delle 14 zone nella nostra grande parrocchia e, per ognuna, di un responsabile e di un referente della carità è stato un importante decentramento utile a raggiungere in maniera capillare la parrocchia con le varie iniziative sia di missione che di carità. Sono state condotte attraverso le zone alcune iniziative come la distribuzione dei panettoni agli Over 85 e la consegna dell’ulivo la Domenica delle Palme. Inoltre c’è collegamento tra le zone e le domeniche dei nonni.
Dispensa degli alimenti
La Dispensa degli alimenti distribuisce beni alimentari a famiglie bisognose ogni sabato, grazie al progetto “Brutti ma buoni” di COOP Estense, al contributo della Caritas diocesana con gli alimenti AGEA, al dono di pane di alcuni negozi, residuo del sabato e di frutta e verdura attraverso una piattaforma delle eccedenze produttive di Bologna. La disponibilità di alimenti non è costante nel tempo, per cui si interviene con acquisti quando non ci sono riserve. Dall’ anno 2009 è stato istituito un fondo per i disoccupati che alimenta la dispensa ed è stato possibile acquistare e distribuire pannolini per i bambini. La prima domenica del mese si effettua la raccolta in chiesa (vedi sotto) di generi di prima necessità.
L’accesso alla dispensa degli alimenti avviene attraverso lo Sportello d’ascolto.
Questo progetto ha consentito di conoscere molte famiglie nel bisogno con le quali nel tempo si è creata famigliarità e conoscenza.
Gli accessi sono attualmente tra 120 e 130 ogni sabato: oltre alla distribuzione si affianca per quanto possibile l’ascolto delle persone che lo chiedono per accoglierle meglio e per creare nel tempo una relazione con la persona.
Da due anni si accolgono esclusivamente famiglie del nostro territorio per avere poi la possibilità di costruire intorno ad esse una rete di relazioni.
In questo progetto sono impegnati circa 50 volontari in turni ogni sei settimane.
Corso di Italiano per donne di altri Paesi
Il corso di italiano rivolto alle donne straniere si svolgerà ogni sabato dalle 15 alle 16.30 presso i locali interrati della Casa della Carità, con accesso dalla rampa del garage. Chi è interessato può iscriversi allo Sportello d’ascolto presso la Casa della carità il sabato mattina dalle 9 alle 11 o il sabato pomeriggio nell’orario di svolgimento del corso.
Raccolta della prima domenica del mese
Ogni prima Domenica del mese, in chiesa si fa la raccolta di generi di prima necessità per la Dispensa degli alimenti alle messe. Questo gesto, che ci permette di aiutare 120 famiglie nel bisogno, ci interpelli e ci apra occhi e cuore verso chi vive vicino a noi. Servono: tonno, pomodoro in scatola, olio, pannolini per bambini.
Le cene in Quaresima
In Quaresima si fanno alcune cene alla Casa della carità con alcune famiglie della Dispensa degli alimenti e altre della parrocchia, di cui una con un operatore dello Sportello. L’ottica è quella di creare le condizioni più favorevoli possibili alla relazione fra famiglie, cercando di individuare in particolare famiglie che abitino nella stessa zona. L’idea nasce dalla consapevolezza che pur sperimentando momenti di sofferenza ogni famiglia può essere risorsa per altri. Il progetto vuole sollecitare le famiglie a prendersi cura di altre.